Viviamo immersi nelle informazioni, c'è letteralmente un'overload di dati su qualunque argomento. Internet ci ha dato la libertà di accedere alla conoscenza, ma personalmente non credo che stiamo facendo buon uso di questo vantaggio: oggi chiunque si può improvvisare esperto e far credere a migliaia di lettori di esserlo realmente, anche senza avere nessuna reale preparazione in merito, a parte qualche lettura sommaria su Wikipedia e siti specializzati.
Per fortuna la famigerata Università della vita e le letture sui Social non sono ancora riconosciuti come titolo di studio.
Il mondo del cosmetico e della bellezza non solo non fa eccezione, ma è anche tra i più colpiti dal fenomeno: quanti blog che spacciano i propri articoli per verità assoluta esistono? Centinaia solo in Italia, e la stima è sicuramente per difetto.
Il problema è che con la bellezza non ci si improvvisa: basti pensare che la prima cosa a venire in mente quando si parla di bellezza è la pelle. Si tratta dell'organo più esteso del corpo umano. E se dico "organo" significa che bisognerebbe trattarlo esattamente come gli altri: affidandoci alla scienza.
Ahimè, siamo abituati a sentir parlare della bellezza come qualcosa di assolutamente effimero e inessenziale, il che ha avuto come conseguenza lo svilire e il sottovalutare del tutto la componente scientifica che, paradossalmente, è invece caratteristica fondante: da qui il pullulare di mille pseudo-verità assolute, a volte anche pericolose (mi viene in mente, tra le tante, l'utilizzo degli oli essenziali, che necessita di conoscenza e accorgimenti precisi. Solo perché "naturali" non significa che siano innocui e non abbiano anche importanti controindicazioni).
È necessario cercare di arginare l'impoverimento che sta subendo il settore dal punto di vista della correttezza delle informazioni e Cosmetica Italia è in prima linea, su questo fronte.
Il volume Nel cosmetico - Dalla scienza, la bellezza, ha esattamente questo scopo: è indirizzato agli addetti ai lavori, ma per come è concepito e strutturato potrebbe tranquillamente essere diffuso anche tra i consumatori. Personalmente credo che sarebbe interessante farlo.
La realizzazione del libro ha visto come protagonista il mondo universitario: alcuni tra i più importanti docenti nel panorama italiano, esperti e accademici: per ben due anni si sono impegnati a redigere testi e approfondimenti in merito ai topic affrontati dal libro.
La giornalista Isabella Elena Avanzini si è dunque occupata di rendere fruibili questi contributi: il risultato è un testo curato dal punto di vista della solidità scientifica, ma assolutamente comprensibile e diretto.
Il volume è arricchito infine da immagini (e che immagini!) curate da Annalisa Beghelli, che in post prefazione scrive: "[...] a mancare sono le tante informazioni che descrivono la cosmetica per quella che realmente è: un mondo complesso e frutto del risultato di molteplici discipline, e non la banale "materia al femminile" che tanti credono sia".
Mettete tra i Preferiti il sito ABC Cosmetici, una vera miniera di informazioni sicure sul mondo del cosmetico e del beauty. Andate oltre i filtri di Instagram e le promesse vaghe e prendetevi il tempo che ci vuole per conoscere e approfondire: con la vostra bellezza non si scherza.
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