17 luglio 2011

Pupa, Deborah e L'Occitane: bronzer e terre di Paprika



Non sono una grande amante delle terre/bronzer: non prendo sole, non vado in mare e/o in piscina e dunque non mi abbronzo. La maggior parte delle terre sono dunque, per me, troppo scure o, meglio ancora, artificialmente color aragosta fintissimo.

Continuando sui perché “non amo le terre” c’è anche da aggiungere che molte sono shimmer o ultra shimmer e io non vado d’accordo con questo finish, se non in rare occasioni: non capisco perché creino bronzer di questo tipo. Capisco i blush, che devono essere dati solo su guance, zigomi e pomette, ma il bronzer si applica su porzioni molto più ampie del viso, andando a comprendere anche mandibola, fronte, collo e decolleté. Risultato: si vedono di quelle lampadine stroboscopiche, in giro, da rimanerci secche! :d

Usandole molto poco evito categoricamente di acquistarne di alta profumeria griffata: la 4SUN Bronzing Powder di Pupa (colore 1) l’ho pagata 16 euro (ma di listino dovrebbe essere sui 20); la Bronzing Powder di Deborah (num 1) 12 circa e Le Perles de poudre Bonne mine de L'Occitane erano in sconto del 50% e l’ho acquistata a 13 euro.

Ora veniamo ai perché ne possiedo tre: prima di tutto, a parte quella de L’Occitane, la terra Deborah (è quella di un paio d'anni fa, ma credo che quella attuale abbia solo cambiato forma della cialdona) e quella della Pupa sono matte e satinate. Niente sbrilli all’orizzonte. Questo aspetto rendere il bronzer più portabile, meno appariscente e si fonde meglio con l’incarnato senza dare nell’occhio in modo troppo evidente.

La terra de L’Occitane (composta da perle di tre nuance differenti) è luminosa e un po’ shimmer in modo molto delicato, gli sbrilli all’interno non recano fastidio e non appesantiscono il risultato finale: io la uso quando voglio regalare al viso maggiore radiosità.

Tra le tre terre la più naturale è senza dubbio quella di Deborah, mentre L’ Occitane e Pupa virano un po’ all’arancio, senza però risultare artificiali sul viso. Ho scoperto che, evitando il rettangolo in alto a destra della Pupa l’effetto diventa più naturale ma, chissà, forse solo sul mio incarnato.

Solitamente ne stendo poca, seguendo a modo mio e senza esagerare la regola della C: prelevo la polvere col pennellone e, partendo dalla diagonale formata da guance e zigomo, la stendo seguendo la forma della lettera C fino al centro della fronte. Passo poi all’altro lato del viso facendo ricongiungere le C sulla zona dell’attaccatura dei capelli. Dopo averla stesa, sempre col pennellone ma senza prodotto sopra, sfumo molto bene. Ovviamente la applico anche sulla mandibola e un pochino sul decolleté.

Non abbronzandomi ci vado molto cauta con le dosi, altrimenti sembrerei Carlo Conti senza il pizzo: la giusta quantità per creare delle zone più ambrate e naturali sul mio viso. Completo il tutto mettendo, solo sulle pomette, un accenno di blush rigorosamente rosa: l’effetto finale è estremamente luminoso e naturale.

E voi, avete una terra naturale e armoniosa da consigliare? Quale usate, solitamente?

In alto: Perles de Poudre Bonne Mine L'Occitane, a sx Bronzing Powder n.1 Deborah, a dx 4SUN Bronzing Powder n.1 di Pupa

Da sx L'Occitane, Pupa e Deborah

Dall'alto: Deborah, Pupa e L'Occitane



Paprika

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