Il ruolo di blogger ha molti risvolti positivi, primo tra tutti quello di poter partecipare a eventi di grande interesse informativo che, prima di tutto a livello personale, sono utili e preziosi.
È questo il caso dell'incontro con Unipro, avvenuto un paio di settimane fa, in cui il tema d'interesse centrale era il Sole e la fotoprotezione.
L'occasione era davvero d'oro: poter incontrare uno stimato professore del settore dermatologico e alcuni membri di Unipro.
Premessa: chi/cosa è Unipro? È l'associazione che raccoglie in sè le imprese cosmetiche italiane. ABC Cosmetici è il sito internet curato direttamente da loro, che vi consiglio caldamente di tenere tra i vostri preferiti: se avete dubbi sui cosmetici, la loro sicurezza e il loro impiego qui troverete l'opinione più seria, attendibile e "istituzionale" che esista sulla rete.
Leonardo Celleno, prof. in Dermatologia e Direttore del Centro di ricerche cosmetologiche dell'Università Cattolica di Roma si è occupato, con una pazienza e professionalità senza pari, di rispondere anche alle nostre (numerose!) domande sull'argomento sole. Quello che più mi ha colpito è stata la chiarezza espositiva di Celleno, unita a una totale disponibilità nei nostri confronti.
Visto il ruolo che svolge e l'importanza del suo ruolo, a livello nazionale, vi assicuro che non è affatto un atteggiamento comune/sontato/facilmente riscontrabile!
Personalmente gli ho chiesto se fosse veritiera la diceria che definisce dannoso utilizzare tutto l'anno protezioni solari. Il Prof Celleno ha spiegato che, semmai, è vero il contrario: ci si può e ci si dovrebbe proteggere anche nella stagione invernale, visto che gli UVA (quelli pericolosi per la nostra salute) se ne fregano bellamente che sia febbraio o agosto e passano anche attraverso le nuvole, anche quando pensiamo sia impossibile che il sole faccia male.
Riguardo i fitri chimici e gli schermi fisici, per Celleno non c'è differenza a livello di pericolosità per la bellezza della nostra pelle: non è vero che i chimici incrementano il rischio dei radicali liberi, possiamo utilizzarli senza preoccuparci che ci facciano male.
Molto equilibrio da parte di Celleno: lui non demonizza affatto il sole, ma ci teneva a precisare che la cultura della protezione è senza dubbio da coltivere e diffondere. Ancora troppe persone si espongono in modo sconsiderato, con danni che a volte si vedono subito, altre volte (la maggior parte) si fanno solo attendere un po' di più, per poi insorgere improvvisamente.
Individuare il proprio fototipo, agire di conseguenza, amare ma rispettare il sole: per la famosa questione dell'assorbimento della vitamina D basta mezz'ora: non dobbiamo certo stenderci a fare le lucertole (magari cosparse di olio abbronzante 0 SPF) e ustionarci!
Interessante anche l'iniziativa di creare un applicazione (per Iphone e Android) che si chiama Sole Amico: creato il nostro profilo, scegliendo il fototipo/colore occhi/capelli, possiamo in qualunque momento consultare i consigli mirati dell'app semplicemente inserendo il luogo in cui ci troviamo e le attività che svolgeremo in giorata. L'applicazione ci risponde dandoci dei consigli precisi per affrontare bene e in sicurezza il sole. Non ho android o Iphone, ma se l'avessi la scaricherei subito! È gratis, funziona ed è anche divertente e piena di utilissime informazioni.
1 commenti:
Grazie per questa informazione. Da tempo cercavo un sito che parlasse dei prodotti anche dal punto di vista scientifico.
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