Think Pretty Please!: Swatch & Review: Collezione estate 2011 T. Leclerc

C’è un trend molto interessante che riguarda il comparto cosmetico: è tra i pochi che non solo non sono stati investiti e annichiliti dalla crisi, ma che paradossalmente hanno visto crescere il loro fatturato. Pensiamoci un attimo: la “gente comune” non può più permettersi di acquistare beni di valore come macchine, gioielli, case, non può più fare vacanze lunghe, deve rinunciare a tanto di quello che fino a cinque anni fa poteva permettersi. Figurarsi se può comprare un abito Armani o una borsa Dior! Ed è qui che arriviamo a “noi”: non potremo mai possedere una borsa Dior, ma ci è possibile acquistare la sua firma in una profumeria. La cosmesi offre il lusso a portata di tasca. E offre un’ancora di salvataggio in un mondo in cui la rinuncia è diventata una caratteristica fondante dell’esistenza. La cura di sé, del proprio aspetto e il benessere psicofisico sono solo nostri e nessuna crisi potrà mai portarceli via! Non è neppure un caso che ultimamente stiamo assistendo a un ritorno dei colori forti e fluo: penso alla palette (su tutte Tropicalia) di Shiseido, al Color Block nella moda e nel make up delle sfilate Dior. E penso a Leclerc, che nel cuore della sua collezione estiva ha deciso di proporre il fucsia e il colore, le nuove armi per sconfiggere il mood negativo della crisi!

Espositore Collezione estate 2011 T. Leclerc

Pochette T. Leclerc regalino dell'Olfattorio

Avrei ovviamente voluto prendere quasi tutto, ma mi sono accontentata della polvere compatta Lumiére e del Rossetto Rose Metal (un fucsia satinato dai riflessi metal, acceso e morbidissimo). Mi sono state regalate le due matite trattamento (occhi e labbra) e la cipria Cannelle, in formato compatto e con pennello retraibile. Il truccatore Eduardo Rodrigues, un bellissimo uomo dalla foltissima barba nera e dagli enormi occhi verde bosco che mi ricordava Sandokan :) , mi ha truccata usando i nuovi prodotti. Io, che ho sempre aborrito i mascara colorati, ho amato la nuova tonalità verde bosco: Eduardo ha però deciso di farmi indossare il Violine, dato che indossavo una canotta color fragola. Un prugna scurissimo, quasi nero, che ha abbinato con la matita occhi Violine morbidissima e scrivente.

Il rossetto è pigmentato e saturo, molto morbido e idratante sulle labbra: ho provato ad indossarlo con la matita trattamento (a base di siliconi), cerosa e duretta, ma superlativa nel cancellare le micro-rughe e, soprattutto, nel far durare di più il rossetto. Il Rose Metal che ho scelto è a base blu, visibilissimo nei riflessi metal. La cipria Lumiére è da usarsi nell’angolo interno dell’occhio (Eduardo lo ha steso anche sull’occhiaia, ma sinceramente credo che secchi un pochino e preferisco evitare); dallo swatch si vede che è un po’ opalescente, senza essere glitterata, giusto un po’ perlata. Dà il meglio di sé come illuminante viso, rimanendo discreta.

La matita trattamento occhi si può usare all’interno dell’occhio e per dare luce, sfumandola con le dita, ai punti strategici (zigomi, tempie, angolo interno dell’occhio): è bianco-beige con leggera componente verde, e l’effetto è satinato e luminoso. La cipria Cannelle la sto usando nella zona viso diagonale (dalle tempie alle labbra) e sulla mandibola: è un po’scura per essere usata su tutto il viso. Come tutte le Poudre Libre è molto setosa, evanescente, illuminante e per nulla pesante.

Mi piacerebbe acquistare il verde tra i mascara (sono volumizzanti e la consistenza è molto cremosa) ma mi trattiene il fatto che so lo userei pochissimo. Mi sa, invece, che prima o poi cederò al blush rose: è un rosa scuro tendente al prugna che scolpisce e definisce le guance in modo netto fin dalla prima passata; Eduardo me lo ha fatto provare e me ne sono innamorata. A proposito: le quattro polveri compatte recano sulla cialda il motivo cameo proposto nelle confezioni delle ciprie libere nel 1920 e nel 1934: raffigura due donne sedute una di fronte all’altra con le ginocchia piegate. Motivo molto chic, peccato che presto svanirà!